2 may 2010

Los legionarios aceptan la decisión papal

La orden de los Legionarios de Cristo aceptó el domingo la decisión del Papa de nombrar a un delegado personal para que encabece y reforme a la orden luego de revelaciones de que su fundador abusó sexualmente de seminaristas y tuvo por lo menos un hijo a pesar de ser sacerdote.
En un comunicado publicado el sábado por la noche en su portal de Internet, los Legionarios indicaron que sus miembros "acatan las decisiones con fe y obediencia''.
Dice:
Hoy, 1 de mayo de 2010, los legionarios de Cristo hemos conocido el texto del comunicado sobre nuestra congregación que la Santa Sede ha publicado en lengua italiana al término de la reunión de los visitadores apostólicos.
Agradecemos de corazón la solicitud paterna del Santo Padre por nuestra congregación y acogemos con profunda fe y obediencia sus indicaciones. Agradecemos igualmente el trabajo intenso y desinteresado de los visitadores apostólicos y la cercanía y oraciones de tantas personas de buena voluntad que en este tiempo nos acompañan.
El comunicado se encuentra publicado en el sitio internet de la Oficina de Prensa de la Santa Sede. Por ahora no haremos comentarios o declaraciones al respecto.
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Benedicto XVI recibe a los visitadores de los Legionarios de Cristo
Benedicto XVI recibio el pasado viernes 20 de abri por la mañana a los visitadores de los Legionarios de Cristo.
La audiencia se celebró en el contexto de la reunión de los cinco obispos designados por el Papa, para analizar con representantes de la Santa Sede los informes elaborados tras la visita a los centros de la congregación en los meses pasados.
En días pasados, respondiendo a las preguntas de periodistas, el director de la Oficina de Información de la Santa Sede, el padre Federico Lombardi SI., explicó que "se trata de una reunión en la que los visitadores harán una primera presentación de sus informes y propuestas y de la que no se pueden esperar decisiones particulares sobre la Congregación".
"Éstas las tomará el Santo Padre en un segundo momento, después de un atento estudio y reflexión sobre los resultados de la visita", ha añadido el portavoz vaticano.
Los cincos visitadores son monseñor Ricardo Watty Urquidi, obispo de Tepic (México), monseñor Charles Joseph Chaput, arzobispo de Denver (Estados Unidos), monseñor Giuseppe Versaldi, obispo de Alessandria (Italia), monseñor Ricardo Ezzati Andrello, arzobispo de Concepción (Chile), monseñor Ricardo Blázquez Pérez, arzobispo de Valladolid.
La visita se ha desarrollado del 15 de julio de 2009 al 15 de marzo de 2010, después de que se tuviera conocimiento de graves actos en la vida del fundador de los Legionarios de Cristo, el padre Marcial Maciel (Cf. Comunicado de la Legión de Cristo del 25 de marzo de 2010).
COMUNICATO DELLA SANTA SEDE , 01.05.2010
COMUNICATO DELLA SANTA SEDE
1. Nei giorni 30 aprile e 1° maggio il Cardinale Segretario di Stato ha presieduto in Vaticano una riunione con i cinque Vescovi incaricati della Visita Apostolica alla Congregazione dei Legionari di Cristo (mons. Ricardo Blázquez Pérez, Arcivescovo di Valladolid; mons. Charles Joseph Chaput, OFMCap., Arcivescovo di Denver; mons. Ricardo Ezzati Andrello SDB, Arcivescovo di Concepción; mons. Giuseppe Versaldi, Vescovo di Alessandria; mons. Ricardo Watty Urquidi, M.Sp.S., Vescovo di Tepic). Ad essa hanno preso parte i Prefetti della Congregazione per la Dottrina della Fede e della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica e il Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato.





Una delle sessioni si è svolta alla presenza del Santo Padre, al quale i Visitatori hanno presentato una sintesi delle loro Relazioni, già anteriormente inviate.





Nel corso della Visita sono stati incontrati personalmente più di 1.000 Legionari e sono state vagliate diverse centinaia di testimonianze scritte. I Visitatori si sono recati in quasi tutte le case religiose e in molte delle opere di apostolato dirette dalla Congregazione. Hanno ascoltato, a voce o per iscritto, il giudizio di molti Vescovi Diocesani dei Paesi in cui la Congregazione opera. I Visitatori hanno anche incontrato numerosi membri del Movimento "Regnum Christi", benché esso non fosse oggetto della Visita, in particolare uomini e donne consacrate. Hanno ricevuto anche notevole corrispondenza da parte di laici impegnati e di familiari di aderenti al Movimento.





I cinque Visitatori hanno testimoniato l’accoglienza sincera loro riservata e lo spirito di fattiva collaborazione mostrato dalla Congregazione e dai singoli religiosi. Pur avendo agito indipendentemente, sono giunti ad una valutazione ampiamente convergente e ad un giudizio condiviso. Essi hanno attestato di avere incontrato un gran numero di religiosi esemplari, onesti, pieni di talento, molti dei quali giovani, che cercano Cristo con zelo autentico e che offrono l’intera loro esistenza per la diffusione del Regno di Dio.





2. La Visita Apostolica ha potuto appurare che la condotta di P. Marcial Maciel Degollado ha causato serie conseguenze nella vita e nella struttura della Legione, tali da richiedere un cammino di profonda revisione.





I gravissimi e obiettivamente immorali comportamenti di P. Maciel, confermati da testimonianze incontrovertibili, si configurano, talora, in veri delitti e manifestano una vita priva di scrupoli e di autentico sentimento religioso. Di tale vita era all’oscuro gran parte dei Legionari, soprattutto a motivo del sistema di relazioni costruito da P. Maciel, che abilmente aveva saputo crearsi alibi, ottenere fiducia, confidenza e silenzio dai circostanti e rafforzare il proprio ruolo di fondatore carismatico.





Non di rado un lamentevole discredito e allontanamento di quanti dubitavano del suo retto comportamento, nonché l’errata convinzione di non voler nuocere al bene che la Legione stava compiendo, avevano creato attorno a lui un meccanismo di difesa che lo ha reso per molto tempo inattaccabile, rendendo di conseguenza assai difficile la conoscenza della sua vera vita.





3. Lo zelo sincero della maggioranza dei Legionari, emerso anche nelle visite alle case della Congregazione e a molte loro opere, non da pochi assai apprezzate, ha portato molti in passato a ritenere che le accuse, via via divenute più insistenti e lanciate qua e là, non potessero essere che calunnie.





Perciò la scoperta e la conoscenza della verità circa il fondatore ha provocato, nei membri della Legione, sorpresa, sconcerto e profondo dolore, distintamente evidenziati dai Visitatori.





4. Dai risultati della Visita Apostolica sono emerse con chiarezza, tra gli altri elementi:





a) la necessità di ridefinire il carisma della Congregazione dei Legionari di Cristo, preservando il nucleo vero, quello della "militia Christi", che contraddistingue l’azione apostolica e missionaria della Chiesa e che non si identifica con l’efficientismo a qualsiasi costo;





b) la necessità di rivedere l’esercizio dell’autorità, che deve essere congiunta alla verità, per rispettare la coscienza e svilupparsi alla luce del Vangelo come autentico servizio ecclesiale;





c) la necessità di preservare l’entusiasmo della fede dei giovani, lo zelo missionario, il dinamismo apostolico, per mezzo di un’adeguata formazione. Infatti, la delusione circa il fondatore potrebbe mettere in questione la vocazione e quel nucleo di carisma che appartiene ai Legionari di Cristo ed è loro proprio.





5. Il Santo Padre intende rassicurare tutti i Legionari e i membri del Movimento "Regnum Christi" che non saranno lasciati soli: la Chiesa ha la ferma volontà di accompagnarli e di aiutarli nel cammino di purificazione che li attende. Esso comporterà anche un confronto sincero con quanti, dentro e fuori la Legione, sono stati vittime degli abusi sessuali e del sistema di potere messo in atto dal fondatore: ad essi va in questo momento il pensiero e la preghiera del Santo Padre, insieme alla gratitudine per quanti di loro, pur in mezzo a grandi difficoltà, hanno avuto il coraggio e la costanza di esigere la verità.





6. Il Santo Padre, nel ringraziare i Visitatori per il delicato lavoro da essi svolto con competenza, generosità e profonda sensibilità pastorale, si è riservato di indicare prossimamente le modalità di questo accompagnamento, a cominciare dalla nomina di un suo Delegato e di una Commissione di studio sulle Costituzioni.





Ai membri consacrati del Movimento "Regnum Christi", che lo hanno richiesto con insistenza, il Santo Padre invierà un Visitatore.





7. Infine, il Papa rinnova a tutti i Legionari di Cristo, alle loro famiglie, ai laici impegnati nel movimento "Regnum Christi", il suo incoraggiamento, in questo momento difficile per la Congregazione e per ciascuno di loro. Li esorta a non perdere di vista che la loro vocazione, scaturita dalla chiamata di Cristo e animata dall’ideale di testimoniare al mondo il suo amore, è un autentico dono di Dio, una ricchezza per la Chiesa, il fondamento indistruttibile su cui costruire il futuro personale e quello della Legione.





[00615-01.01] [Testo originale: Italiano]





[B0266-XX.01]




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